Oggi ci chiediamo quanto l’IA può fare in termini di marketing online e creazione di Ads...già perché l’incubo di tutti noi marketer è solo uno…perderemo presto il posto di lavoro? Non ci sarà più bisogno di SMM (social media managers), copywriters, grafici e quant’altro?
Cerchiamo di affrontare il tema senza ansia…:)
E’ innegabile che l'intelligenza artificiale (AI) può svolgere un ruolo significativo nella creazione di ads sulle varie piattaforme social, ma, al momento, e per fortuna penseremmo, non può sostituire completamente l'essere umano in questo tipo di attività...e vi spiego perché!
- L'IA può automatizzare alcune parti del processo di creazione degli annunci, ma l'intervento umano è spesso ancora necessario per prendere decisioni strategiche, sviluppare la creatività e adattare gli annunci alle specifiche esigenze dei clienti.
- L'IA può essere utilizzata per analizzare grandi quantità di dati, come informazioni demografiche, preferenze dei consumatori e comportamenti di navigazione online, al fine di generare modelli predittivi e suggerire strategie pubblicitarie. Ciò ovviamente facilita la segmentazione degli annunci e l’identificazione dei messaggi più efficaci per il pubblico di riferimento; ma spetta comunque al marketer trovare la giusta chiave di comunicazione, in base agli obiettivi che l’azienda si è prefissato e forte della sua esperienza sul mercato.
- L'IA può essere utilizzata per generare automaticamente varianti di annunci pubblicitari basate su template predefiniti o mediante l'apprendimento automatico. Questo può ridurre il lavoro manuale nella produzione di annunci e consentire una maggiore personalizzazione e scalabilità; ma l’input (il prompt) rispetto ai contenuti degli annunci deve necessariamente venire da un’intelligenza umana che dovrà “stimolare” l’AI all’apprendimento automatico.
In generale, la creatività umana e l'interpretazione di fattori complessi, come l'umorismo, l'emozione e il contesto culturale, sono ancora aree in cui l'uomo supera l'IA. Gli annunci di successo spesso richiedono una comprensione approfondita della psicologia umana e la capacità di creare connessioni emotive con il pubblico. Al momento, l'IA non può raggiungere pienamente questo livello di intuizione e comprensione umana.
Quindi, mentre l'IA può migliorare l'efficienza e l'ottimizzazione degli annunci pubblicitari online, è probabile che l'intervento umano rimanga essenziale per la creazione di annunci di successo, almeno per ora! ;).
Quale sarà, a questo punto, il ruolo del marketer?
Nel contesto della creazione di annunci pubblicitari online supportati dall'intelligenza artificiale (IA), il ruolo del marketer rimane fondamentale, pur dovendosi necessariamente evolvere e focalizzarsi su alcuni aspetti chiave:
-Strategia pubblicitaria: Il marketer continua a essere responsabile di definire la strategia pubblicitaria complessiva. Questo include l'identificazione degli obiettivi di marketing, la definizione del pubblico di riferimento, la selezione dei canali pubblicitari appropriati e la pianificazione delle campagne. L'IA può fornire dati e analisi per supportare le decisioni strategiche, ma spetta al marketer prendere le decisioni finali.
Creazione del messaggio: Nonostante l'IA possa generare varianti di annunci basate su template, il compito di creare un messaggio persuasivo e coinvolgente spetta ancora al marketer. La creatività umana, l'intuizione e la conoscenza del pubblico di riferimento sono fondamentali per creare un messaggio efficace che si connetta emotivamente con gli utenti.
Analisi dei dati: L'IA può raccogliere e analizzare grandi quantità di dati, ma l'interpretazione dei risultati e l'identificazione delle opportunità di ottimizzazione rimangono responsabilità del marketer. Il marketer deve comprendere i dati raccolti dall'IA e trarre conclusioni significative per migliorare le campagne pubblicitarie.
Monitoraggio e ottimizzazione delle campagne: Il marketer è responsabile del monitoraggio delle campagne pubblicitarie e dell'ottimizzazione continua dei risultati. L'IA può fornire analisi in tempo reale e raccomandazioni, ma il marketer deve prendere decisioni basate su una comprensione più ampia delle dinamiche del mercato, delle tendenze dei consumatori e degli obiettivi aziendali.
Adattamento alle nuove tecnologie: Nel mondo dell'IA, le tecnologie e le piattaforme pubblicitarie possono evolversi rapidamente. Il marketer deve rimanere aggiornato sulle ultime tendenze e innovazioni nel settore e valutare come queste nuove tecnologie possono essere integrate efficacemente nelle strategie di marketing.
In sintesi, il ruolo del marketer nel contesto dell’utilizzo dell'IA nel marketing digitale si sposta verso una posizione di supervisione strategica, con l'IA che fornisce dati e strumenti per supportare e potenziare le decisioni di marketing. La creatività, l'intuizione umana e l'interpretazione dei dati rimangono aspetti chiave del lavoro del marketer nell'era dell'IA.
Possiamo dire quindi che, almeno per il momento, sembra che il nostro lavoro sia ancora salvo!
E che siamo sempre noi marketer i protagonisti di questo fantastico mondo!
Voi che ne dite? Siete d’accordo?
Fatemi sapere nei commenti all’articolo!
La comunicazione strategica svolge un ruolo fondamentale nel mondo degli affari e nel successo di un'azienda. È un processo intenzionale e mirato che consente alle aziende di trasmettere il loro messaggio in modo efficace e coinvolgente al loro pubblico di riferimento. Nell'era digitale in cui viviamo, in cui l'attenzione dei consumatori è divisa tra molteplici canali e piattaforme, è cruciale adottare una strategia di comunicazione che riesca a distinguersi e a conquistare il cuore dei clienti.
La prima fase di una comunicazione strategica efficace consiste nell'analizzare il proprio pubblico di riferimento. Comprendere a fondo chi sono i tuoi clienti ideali, le loro esigenze, i loro desideri e le loro preferenze di comunicazione ti permetterà di creare un messaggio che sia rilevante e coinvolgente per loro. Puoi utilizzare strumenti come le ricerche di mercato, le analisi demografiche e le interazioni sui social media per ottenere informazioni preziose sul tuo pubblico.
Una volta che hai una panoramica chiara del tuo pubblico, è importante sviluppare una strategia di comunicazione coerente. Questo significa definire i tuoi obiettivi di comunicazione e stabilire le tattiche e i canali più appropriati per raggiungerli. Ad esempio, se il tuo pubblico di riferimento è prevalentemente attivo sui social media, potresti concentrarti su una strategia di comunicazione sui social, creando contenuti accattivanti e coinvolgenti che risuonino con il tuo pubblico.
Un elemento chiave della comunicazione strategica è la coerenza del messaggio. È essenziale che il tuo brand comunichi in modo coerente attraverso tutti i canali e punti di contatto con i clienti. Ciò significa avere una voce di marca definita e un'identità visiva coerente che si rifletta nei tuoi contenuti, nei tuoi messaggi pubblicitari e nelle tue interazioni con i clienti.
Inoltre, la comunicazione strategica richiede anche la capacità di adattarsi e rispondere alle mutevoli esigenze e tendenze del mercato. Monitorare costantemente le metriche di comunicazione e raccogliere feedback dai tuoi clienti ti permetterà di valutare l'efficacia delle tue strategie e apportare eventuali modifiche necessarie per migliorare i risultati.
Infine, la chiave per conquistare il cuore dei tuoi clienti attraverso la comunicazione strategica è creare un legame emotivo con loro. Le emozioni influenzano le decisioni d'acquisto e la fedeltà al brand, quindi è importante creare contenuti che siano in grado di suscitare emozioni positive nel tuo pubblico. Puoi utilizzare storie coinvolgenti, testimonianze di clienti soddisfatti e un linguaggio empatico per creare una connessione più profonda con i tuoi clienti.
In conclusione, la comunicazione strategica è fondamentale per il successo
di un'azienda. Investire tempo ed energie nella creazione di una strategia di comunicazione mirata e coinvolgente ti permetterà di conquistare il cuore dei tuoi clienti, differenziarti dalla concorrenza e raggiungere i tuoi obiettivi di business.
Come convertire clienti soddisfatti in Promotori del tuo Brand
I clienti soddisfatti sono la linfa vitale di qualsiasi business!
Possono diventare i tuoi più grandi sostenitori, offrendo un livello di autenticità e credibilità che nessuna
attività di marketing può replicare.
Per questo oggi vogliano parlare di alcune piccoli accorgimenti nella tua routine aziendale che possono
convertire in modo efficiente i clienti soddisfatti (anche se occasionali) in veri e propri fan del brand,
contribuendo alla sua costruzione.
Concentrandoti su ciò che ha avuto successo con i suddetti clienti, puoi generare un ciclo continuo di clienti
soddisfatti, che successivamente diventano promotori del brand, aiutandolo a crescere e prosperare.
Senza trascurare che, trattando con clienti, trattiamo con esseri umani, per cui abbracciando l'inclusività,
possiamo costruire relazioni più solide e sostenere un'immagine positiva del brand.
Quali sono gli elementi da considerare per fare tutto ciò?
Prima di tutto: Ascolta. Concetto di una semplicità disarmante ma che spesso viene disatteso.
Per prima cosa, devi capire i tuoi clienti.
Nel nostro processo di Lead Generation, amiamo inserire lo step chiamato “Conversa” (Attrai, Conversa,
Nutri, Converti) e non ci può essere conversazione senza un ascolto attivo ed attento
Devi sapere cosa vogliono, di cosa hanno bisogno e quali problemi stanno cercando di risolvere.
Come puoi farlo? Bene, non c’è modo migliore che interagire direttamente con i tuoi clienti.
Alcune azienda si dotano di un Customer Advisory Board, un gruppo di clienti e partner che si incontrano
regolarmente per discutere sui miglioramenti del prodotto e del brand. Ma ci possono essere tante altre
modalità come condurre sondaggi (con moduli online), organizzare focus group o semplicemente alzare il
telefono e fare una chiacchierata. Inoltre, oggi giorno esistono diverso tool online che permettono la cliente
di colloquiare in modo veloce ed interattivo con i clienti, ed altrettanti per ricevere feedback per catalogarli
ed analizzarli.
Insomma, il tempo che passi ad interagire con i tuoi clienti è sempre tempo ben speso.
Identifica le esigenze dei clienti e fai di tutto per soddisfarle.
Una volta comprese le esigenze dei tuoi clienti, puoi iniziare a fornire loro gli strumenti e le risorse per
aiutarli ad avere successo nel loro processo di soddisfazione.
Questa fase include materiale educativo, come post di blog, tutorial, guide scaricabili e webinar, nonché
l'accesso all'assistenza clienti e alla formazione. In questa fase, insomma, rientra a pieno il concetto di
Nurturing (“Nutri” il cliente per soddisfare la sua “fame” di sapere), sul quale noi di AiO lavoriamo
costantemente.
Insomma, quando insegni ai tuoi clienti come ottenere il massimo dal tuo brand, stai arricchendo la loro
esperienza e aumentando la probabilità che continuino ad essere tuoi clienti.
Misura e celebra il tuo successo.
Accogli ciò che rende te (e i tuoi clienti!) unici.
Nello stabilire i tuoi obiettivi e le metriche per analizzarne lo stato di raggiungimento, non ti dimenticare di
considerare parametri come la soddisfazione del cliente, i tassi di fidelizzazione, l'adozione del prodotto, e
la crescita dei ricavi per valutare l'efficacia di ciò che fai.
Sebbene i dati e le misurazioni siano fondamentali, a volte, il tuo istinto può fornirti informazioni preziose
che i dati non possono catturare. Approfondendo la conversazione con i tuoi clienti, riuscirai a capire il
perché della loro vera motivazione ad acquistare il tuo prodotto/servizio, raccogliendo informazioni che
possono aiutarti a confermare le tue intuizioni. Combinando i dati con le conversazioni, puoi prendere
decisioni che prendono in considerazione l'intero spettro di fattori che incidono sulla soddisfazione del
cliente. Questo approccio può aiutarti a costruire relazioni migliori con i tuoi clienti e creare esperienze che
appartengono ad un livello più profondo. Affidarsi al proprio istinto genera anche un livello di empatia e
comprensione nei confronti dei propri clienti, che contribuirà a creare fiducia e lealtà.
L'inclusività è essenziale per costruire il successo nella soddisfazione del tuo cliente. Ciò significa
comprendere e abbracciare le diversità della tua base di clienti e creare esperienze che parlino i loro diversi
“linguaggi”. Dando la priorità all'inclusività, puoi costruire relazioni più solide con i tuoi clienti.
Incontra i tuoi clienti ovunque essi si sentono più a loro agio!
Alcune persone potrebbero reagire meglio con un video nel loro feed sui social media, mentre altri
preferiscono i contenuti scritti via e-mail o con tool di messaging.
In sintesi, fornendo ai tuoi clienti gli strumenti di cui hanno bisogno, con il mezzo in cui vorrebbero
utilizzarli, puoi aiutarli a raggiungere i loro obiettivi e, di conseguenza, raggiungerai i tuoi.
Ogni realtà aziendale ha qualcosa che la distingue dalla concorrenza. Enfatizza ciò che ti rende unico e fai
leva su di esso. Mettendo in evidenza le tue esperienze uniche, il tuo background e la tua proposta di
valore, puoi attirare clienti che condividono gli stessi pensieri che il tuo brand suscita.
L'educazione/formazione ed il successo e soddisfazione dei clienti dovrebbero essere le priorità assolute di
ogni team di marketing,
Comprendendo e conoscendo a fondo i tuoi clienti, e fornendo loro gli strumenti di cui hanno bisogno per
avere successo e trarre soddisfazione, puoi trasformare la soddisfazione del cliente in crescita aziendale e
creare conversazioni che ti aiutino a raggiungere i tuoi obiettivi.
Quindi, esci allo scoperto e parla con i tuoi clienti!
Prima di fare qualunque altra cosa, ricorda che i clienti soddisfatti sono i tuoi più grandi sostenitori.
Trattali bene e ti aiuteranno a portare la tua attività ai massimi livelli!
Vuoi davvero rendere i tuoi clienti felici?
Noi possiamo aiutarti https://www.aiosmart.it/contatti/
Negli ultimi anni, i cookies la questione della privacy online è diventata sempre più rilevante e molte piattaforme hanno cominciato a prendere provvedimenti per proteggere i dati degli utenti. Una delle conseguenze di questi cambiamenti è stata la decisione di molte aziende di eliminare i cookie di tracciamento. In questo articolo, parleremo dei motivi per cui i cookie stanno scomparendo e dell'impatto che questo avrà sul web marketing.
Iniziamo con una breve spiegazione su cosa sono i cookies. Si tratta di piccoli file di testo che vengono salvati sul tuo computer o sul tuo dispositivo mobile quando visiti un sito web. Questi file contengono informazioni sulle tue preferenze di navigazione e sui tuoi comportamenti online, che possono essere utilizzate dalle aziende per migliorare la tua esperienza sul sito e per offrirti annunci pubblicitari mirati.
Tuttavia, l'utilizzo dei cookie è stato sempre più criticato a causa delle preoccupazioni sulla privacy degli utenti. Molte persone non si sentono a proprio agio nell'essere tracciate online e non vogliono che le loro informazioni personali siano utilizzate a fini di marketing. In risposta a queste preoccupazioni, molte aziende stanno eliminando i cookie di tracciamento.
Ma quali sono le conseguenze di questa decisione per il web marketing? In primo luogo, l'eliminazione dei cookie renderà più difficile per le aziende raggiungere gli utenti con annunci pubblicitari mirati. Senza i cookie, le aziende dovranno affidarsi ad altre tecniche di targeting, come l'utilizzo di dati demografici o la pubblicità contestuale.
In secondo luogo, l'eliminazione dei cookie potrebbe rendere più difficile per le aziende analizzare i dati sulla navigazione degli utenti. Senza questi dati, le aziende potrebbero avere difficoltà a capire come gli utenti interagiscono con il loro sito web e a identificare le aree che richiedono miglioramenti.
Tuttavia, ci sono anche alcuni vantaggi nell'eliminazione dei cookie. In primo luogo, questa decisione aumenterà la privacy degli utenti, rendendo più difficile per le aziende tracciare la loro attività online. In secondo luogo, l'eliminazione dei cookie potrebbe spingere le aziende a concentrarsi di più sulla creazione di contenuti di qualità e sull'esperienza dell'utente, piuttosto che sulla raccolta di dati.
Un esempio concreto dell'impatto della scomparsa dei cookie di tracciamento:
un'azienda di abbigliamento online utilizza i cookie per tracciare la navigazione degli utenti sul suo sito e per offrire loro annunci pubblicitari mirati. Tuttavia, con l'eliminazione dei cookie, l'azienda non sarà in grado di tracciare l'attività degli utenti e di offrire loro annunci mirati in base alle loro preferenze. Di conseguenza, l'azienda dovrà utilizzare altre tecniche di targeting, come l'analisi dei dati demografici o la pubblicità contestuale, per raggiungere il proprio pubblico. Ciò potrebbe rendere più difficile per l'azienda raggiungere i suoi obiettivi di marketing e aumentare i costi della pubblicità.
Di seguito sono elencati cinque vantaggi e cinque svantaggi dell'eliminazione dei cookie di tracciamento:
PRO:
CONTRO:
In conclusione, la scomparsa dei cookie di tracciamento avrà un impatto significativo sul web marketing. Mentre le aziende dovranno affrontare alcune sfide nella raggiunta degli utenti e nell'analisi dei dati, l'eliminazione dei cookie aumenterà la privacy degli utenti e potrebbe incentivare le aziende a concentrarsi di più sulla creazione di contenuti di qualità.
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Il marketing basato sulla missione, o purpose-driven marketing, è diventato un argomento
sempre più rilevante per le aziende negli ultimi anni. L'idea alla base di questa strategia è
quella di concentrarsi non solo sulle vendite e sull’acquisizione di clienti, ma anche sulla
creazione di un impatto positivo sul mondo che ci circonda.
Ma come si applica il purpose-driven marketing in un contesto B2B?
Innanzitutto, è importante definire la propria mission aziendale. Cosa vi spinge a fare
quello che fate? Quali valori vi guidano? Quali obiettivi vi ponete a lungo termine? Una
volta che avrete chiaro questo aspetto, potrete utilizzare la vostra mission come solida
base per la vostra strategia di marketing.
Ad esempio, se la vostra azienda produce prodotti biologici, la vostra missione potrebbe
essere quella di promuovere uno stile di vita sano e sostenibile. In questo caso, potreste
utilizzare il vostro blog aziendale per pubblicare articoli sui benefici per la salute dei
prodotti biologici, oppure potreste creare contenuti sui metodi di coltivazione biologica per
sensibilizzare il pubblico sull'importanza della sostenibilità.
Ma come si traduce tutto questo nel mondo B2B? In primo luogo, è importante comunicare
la mission aziendale ai vostri clienti B2B. Potete farlo attraverso il vostro sito web ed il
relativo blog, le vostre campagne di email marketing, la newsletter di Linkedin ed in
qualsiasi altro materiale di presentazione.
In questo modo, i vostri clienti potranno comprendere meglio i valori della vostra azienda e
apprezzare il vostro impegno nel perseguirli, oltre che condividerli e farli propri
(garantendovi una relazione di lungo termine).
Inoltre, potete utilizzare la vostra mission come leva per la vostra strategia di vendita.
Ad esempio, se la vostra azienda produce prodotti biologici, potreste sottolineare il fatto
che i vostri prodotti sono sostenibili e rispettosi dell'ambiente. Questo potrebbe essere un
elemento chiave nella decisione dei vostri clienti B2B di scegliere la vostra azienda tra i
tanti concorrenti.
In conclusione, il purpose-driven marketing può essere un'ottima strategia per le aziende
B2B che desiderano differenziarsi dai concorrenti e creare un impatto positivo
accrescendo la brand identity. Tuttavia, è importante definire la propria mission in modo
chiaro e comunicarla in modo efficace e soprattutto essere coerenti in tutti i canali di
comunicazione, in modo perseverante. In questo modo, potrete dimostrare il valore della
vostra azienda e creare relazioni di lungo termine con i vostri clienti.
Le 10 cose da fare per un corretto purpose-driven marketing
Definire la vostra mission aziendale in modo chiaro e preciso
Comunicare la vostra mission ai vostri dipendenti/collaboratori ed assicurarsi che
comprendano la sua importanza e come usarla a vantaggio del business
Comunicare la vostra mission ai clienti (attuali e potenziali) in modo chiaro e
trasparente
Creare una strategia di marketing che sia coerente con la vostra mission
Scegliere i canali di comunicazione giusti per la vostra strategia di marketing
Creare contenuti di qualità che siano in linea con la vostra mission
Collaborare con altre aziende/organizzazioni che condividono i vostri valori e la
vostra mission
Misurare l'impatto della vostra strategia di marketing sulla comunità
Essere trasparenti e autentici nella vostra comunicazione in tutte le sue forme
Essere coerenti nel lungo termine nella vostra strategia di marketing e nella vostra
mission
Vuoi coprire cosa possiamo fare noi di AioSmart per aiutarti a sviluppare la tua
purpose-driven strategy?
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L'intelligenza artificiale (IA) è stata una delle più grandi rivoluzioni tecnologiche degli ultimi anni. In effetti, la capacità di elaborare enormi quantità di dati e di apprendere automaticamente dai propri errori sta trasformando in modo significativo molte industrie e settori, dal marketing alla finanza, dalla produzione alla logistica, solo per citarne alcuni esempi.
Tuttavia, l'intelligenza artificiale non è immune da errori e problemi, soprattutto quando si tratta di decisioni importanti che possono avere conseguenze significative sulla vita delle persone. Un esempio recente è quello del sistema di giustizia penale utilizzato in alcuni stati degli Stati Uniti per predire la probabilità di recidiva dei detenuti, che si è dimostrato discriminatorio nei confronti di alcune minoranze.
Questo problema ci porta a riflettere sul concetto di "stupidità artificiale", ovvero la tendenza dell'IA a compiere errori banali e a fare scelte insensate, anche quando basate su algoritmi sofisticati. Questi errori possono essere causati da dati incompleti o errati, dalla mancanza di contesto o da una programmazione inadeguata, e possono avere conseguenze disastrose.
L'altro lato della medaglia, ovviamente, è l'intelligenza artificiale. Con la giusta programmazione, l'IA può superare le capacità umane in molte aree, dalla diagnosi medica alla guida autonoma, dalla scrittura automatica di articoli al riconoscimento vocale. Ciò significa che l'IA può essere estremamente utile in molti contesti, soprattutto quando si tratta di compiti ripetitivi e noiosi.
Ma come possiamo assicurarci che l'IA sia usata in modo responsabile e sicuro? In primo luogo, è importante che i governi e le aziende che sviluppano l'IA si impegnino a garantire la trasparenza e l'equità nelle loro decisioni e nei loro algoritmi. In secondo luogo, l'IA dovrebbe essere sempre usata in collaborazione con gli esseri umani, in modo da bilanciare le capacità dell'IA con la saggezza e l'empatia dei nostri simili.
In conclusione, l'intelligenza e la stupidità artificiale sono due facce della stessa medaglia, e dobbiamo fare attenzione a come usiamo l'IA in modo da massimizzare i benefici e minimizzare i rischi. Con la giusta attenzione e la giusta responsabilità, l'IA può aiutarci a risolvere molti dei problemi più grandi del nostro tempo, dall'inquinamento climatico alla malattia, e a migliorare la qualità della vita di tutti noi.